24/01/2025
Giornata internazionale dell'avvocata e dell'avvocato in pericolo 24 gennaio 2025 - Bielorussia.

Dal 2010, il 24 gennaio si celebra la Giornata internazionale dell'Avvocato in pericolo, organizzata dalla Coalizione per la Giornata internazionale dell’Avvocato in pericolo - una rete di 35 organizzazioni ed associazioni forensi nazionali e internazionali della quale fa parte da tempo anche l’Unione delle Camere Penali Italiane - che redige ogni anno un Rapporto dettagliato e ne coordina le attività a livello mondiale. La Giornata ha lo scopo di attirare l'attenzione sulla situazione in cui versano gli Avvocati nell'esercizio della loro professione in un determinato Paese ogni anno, e di sollecitare l'intervento di funzionari governativi, istituzioni internazionali, società civile, media e opinione pubblica.  

Nel 2025, la 15esima edizione della Giornata internazionale si concentra sulla persecuzione degli Avvocati in Bielorussia che subiscono sistematicamente minacce ed interferenze con le loro attività professionali. Dopo le elezioni presidenziali e le proteste di massa del 2020, un giro di vite del governo ha preso di mira Avvocati, difensori dei diritti umani, giornalisti e dissidenti.

Le prove contenute nell’allegato Rapporto stilato dalla Coalizione - presentato il 22 gennaio alla conferenza stampa internazionale, di cui all’allegato link, alla quale hanno preso parte anche la Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sull’indipendenza di Magistrati ed Avvocati, Prof. Margaret Satterthwaite, il Relatore Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei diritti umani in Bielorussia, Prof. Nils Muižniek, e la Collega Iryna Kozikava, Direttore Esecutivo di PEN Belarus e sorella dell’Avvocato Maksim Znak, detenuto in espiazione di una pena a 10 anni di reclusione solo per aver difeso degli oppositori del governo - documentano una tendenza perdurante e preoccupante in Bielorussia, dove gli Avvocati si trovano loro malgrado coinvolti in un’escalation delle condanne in sede penale, delle detenzioni arbitrarie e di sistematiche interferenze nei loro doveri professionali.

Le leggi sulla sicurezza nazionale, vaghe ed estese, vengono utilizzate per mettere a tacere chi critica il governo e coloro che sostengono lo Stato di diritto. Migliaia di persone sono state sottoposte ad arresti, detenzioni e procedimenti giudiziari arbitrari e sono state condannate a pene detentive pesantissime dopo processi iniqui. Sono stati segnalati anche casi diffusi di tortura e altri maltrattamenti, oltre a casi di sparizione forzata.

Le modifiche costituzionali e legislative hanno ulteriormente eroso l'indipendenza della magistratura e degli Ordini degli Avvocati. Tali emendamenti hanno rafforzato il controllo dell'esecutivo sul sistema giudiziario e sulla professione legale. Di conseguenza, il principio fondamentale della separazione dei poteri è venuto meno.

Il Ministero della Giustizia esercita una notevole influenza sulla regolamentazione della professione forense. L'Ordine degli Avvocati della Repubblica Bielorussa e gli Ordini territoriali mancano di indipendenza e, anziché tutelare e sostenere i loro membri, vengono utilizzati dal Ministero della Giustizia per estromettere gli Avvocati che si occupano di diritti umani e di altri casi politicamente sensibili. Gli Avvocati hanno dovuto affrontare minacce, arresti e condanne, oltre a misure disciplinari, semplicemente per aver svolto il proprio lavoro. Oltre a incidere sui diritti dei singoli Avvocati, ciò ha un effetto raggelante sull'accesso alla giustizia e allo Stato di diritto per la popolazione bielorussa.

Le iniziative intraprese dallo Stato bielorusso violano sia le leggi nazionali che gli standard internazionali. Queste includono l'abuso delle norme deontologiche per sanzionare gli Avvocati per le dichiarazioni rese in ambito professionale e pubblico, silenziando, così, il dissenso e limitando il diritto di difesa. Il procedimento di revoca dell'abilitazione all’esercizio della professione forense in Bielorussia manca in particolare di trasparenza, rappresentanza e imparzialità. La natura arbitraria di questi procedimenti disciplinari mina l'indipendenza della professione legale e favorisce un ambiente in cui gli Avvocati sono costretti a operare sotto la costante minaccia di perdere il loro status professionale. Questo attacco sistemico mira a mettere a tacere la comunità forense e ad inibire la capacità degli Avvocati di difendere efficacemente i principi più elementari della democrazia e dei diritti umani.

È assolutamente necessario riformare e rispettare rigorosamente i principi giuridici che tutelano l'indipendenza e l'attività professionale degli Avvocati per ripristinare l'equità e la giustizia all'interno del sistema giuridico bielorusso.

Il Rapporto illustra il quadro giuridico applicabile, compresi gli strumenti internazionali come i Principi fondamentali delle Nazioni Unite sul ruolo degli Avvocati e le convenzioni pertinenti di cui la Bielorussia è firmataria, nonché la legislazione nazionale, i requisiti per l'esercizio della professione, le procedure disciplinari e il funzionamento degli Ordini degli Avvocati.

Inoltre, evidenzia i casi di Colleghi e Colleghe che hanno subito - e stanno subendo - persecuzioni da parte dello Stato e le modalità specifiche con cui sono stati colpiti, soffermandosi, in particolare, sugli Avvocati Maksim Znak, condannato alla pena di 10 anni di reclusione da scontare in carcere di massima sicurezza, Vitaly Braginets, condannato alla pena di 8 anni di reclusione, Aliaksandr Danilevich, condannato alla pena di 6 anni di reclusione, Anastasiya Lazarenka condannata alla pena di 6 anni di reclusione, Aliaksei Barodka, condannato alla pena di 6 anni di reclusione da scontare in carcere di massima sicurezza, Uladzimir Labkovich, condannato alla pena di 7 anni di reclusione, Yulia Yurhilevich, condannata alla pena di 6 anni di reclusione e Natallia Burakouskaya,  condannata alla pena di 3 anni di reclusione, segnalando anche i casi di coloro, fra gli oltre 500 dal 2020 ad oggi, ai quali è stata revocata l’abilitazione all’esercizio della professione di Avvocato.

Il Rapporto si conclude con una serie di richieste e raccomandazioni che saranno inoltrate alle autorità bielorusse, alla comunità internazionale, all'Unione Europea e ai suoi Stati membri, al fine di migliorare la situazione degli Avvocati e delle Avvocate Bielorusse nel loro Paese e nel resto del mondo, tra cui:

  1. Gli Avvocati devono essere liberi di adempiere i loro doveri professionali senza intimidazioni, minacce o interferenze.
  2. Gli Avvocati non devono essere identificati con i loro assistiti.
  3. Gli Avvocati devono avere il diritto di creare e aderire ad associazioni professionali indipendenti e autogestite per salvaguardare i propri interessi.
  4. Tutti devono avere il diritto di accedere ai servizi legali e ad Avvocati di loro fiducia per difendere i propri diritti e le associazioni professionali devono garantire che tutti abbiano un accesso equo ed efficace ai servizi legali.
  5. I procedimenti disciplinari nei confronti degli Avvocati devono essere supervisionati da organi imparziali - siano essi all'interno della professione legale stessa, un'autorità indipendente o un tribunale - e soggetti ad impugnazione da parte dell'Avvocato interessato avanti ad un tribunale indipendente e imparziale previsto ed istituito dalla legge.
  6. L'accesso e l'esercizio della professione forense devono essere esenti da discriminazioni basate su razza, etnia, sesso, religione, opinioni politiche o qualsiasi altra condizione.
  7. È necessario garantire la sicurezza degli Avvocati che si trovano ad affrontare minacce a causa dell'adempimento dei loro doveri professionali.
  8. Gli Avvocati non devono subire ripercussioni giudiziarie per le dichiarazioni fatte in buona fede mentre rappresentano i loro clienti.
  9. Gli Avvocati devono essere liberi di impegnarsi in dibattiti pubblici e di aderire o formare organizzazioni nazionali e internazionali senza temere ripercussioni.
  10. Chiunque sia accusato di un reato deve essere informato immediatamente delle accuse e deve avere accesso a un Avvocato di sua fiducia.
  11. Agli Avvocati deve essere garantito l'accesso illimitato a tutte le informazioni e ai documenti rilevanti per un'efficace difesa, in tutti i tribunali e per tutti i reati.
  12. Tutti i tribunali e gli organi amministrativi devono riconoscere il diritto degli Avvocati a rappresentare i propri clienti.
  13. Tutti gli Avvocati radiati per motivi politici devono essere immediatamente e incondizionatamente reintegrati e tutti gli Avvocati imprigionati per motivi politici devono essere immediatamente e incondizionatamente rilasciati.

L’Unione delle Camere Penali Italiane, nella convinzione condivisa dalla Coalizione, che la stampa, i membri della società civile, i rappresentanti delle organizzazioni internazionali e la comunità giuridica internazionale debbano tener viva l’attenzione sulla situazione dei Colleghi e delle Colleghe in pericolo non solo il 24 gennaio ma per tutto il tempo necessario fino al momento in cui, finalmente, potranno esercitare l’attività professionale in modo libero ed indipendente, come d’abitudine organizzerà un evento nazionale, i dettagli del quale saranno indicati prossimamente, per dare voce agli Avvocati e alle Avvocate bielorussi e trattare dei sempre più frequenti attacchi alla difesa anche nel nostro Paese.

La Giunta

L’Osservatorio Avvocati Minacciati

L’Osservatorio Europa

Roma, 24 gennaio 2025