La nota della Giunta e degli Osservatori Pari Opportunità, Avvocati Minacciati e Difesa d’Ufficio UCPI di solidarietà all’Avvocato Elisa Indriolo.
La Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane, con gli Osservatori Pari Opportunità, Avvocati Minacciati e Difesa d’Ufficio UCPI, esprime piena solidarietà alla Collega Elisa Indriolo, vittima di gravi offese e pericolose minacce per aver assunto la difesa di un imputato accusato di aver tentato di sfigurare con l’acido la propria ex compagna.
Questa volta è il Foro di Verbania a essere teatro di un nuovo, inaccettabile attacco a un avvocato nell’esercizio delle sue funzioni.
Ancora una volta, l’Avvocatura italiana è costretta a intervenire per ribadire con fermezza che la difesa tecnica è un diritto costituzionalmente garantito e, al contempo, un dovere imprescindibile per ogni Avvocato, sia esso di fiducia o d’ufficio, che assume il ruolo di custode delle regole processuali e della legalità.
La Collega Elisa Indriolo, ritenuta ancor più colpevole in quanto donna chiamata a difendere l’imputato di un reato tanto grave, è stata bersaglio di commenti carichi di disprezzo e di auguri di mali indicibili. Questo inquietante fenomeno di identificazione tra l’Avvocato, l’assistito e il reato contestato rappresenta un pericoloso attacco ai principi fondamentali dello Stato di diritto.
Tanto più grave perché in questo caso la collega era difensore d'ufficio, e per legge non avrebbe potuto rinunciare al mandato, anche qualora avesse voluto, se non per motivi di incompatibilità, che in questo caso non sussistevano affatto.
Al fianco della Collega Elisa Indriolo e della Camera Penale di Verbania torniamo a schierarci in nome del diritto di Difesa e della natura primordiale del Difensore, garante della lealtà dello Stato.
Roma, 10 gennaio 2025
La Giunta
Gli Osservatori Pari Opportunità, Avvocati Minacciati e Difesa d’Ufficio UCPI