Il Seminario ed il Workshop, in modalità mista ed in lingua inglese, fanno parte delle attività del progetto SOURCE, co-finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma JUSTICE, sull’utilizzo delle nuove tecnologie nell’ambito delle indagini transnazionali, del quale l’Unione delle Camere Penali Italiane è partner.
Il 16 settembre 2024 a Venezia, con possibilità di partecipazione da remoto, si svolgerà il Seminario internazionale, con annesso Workshop, in lingua inglese sul tema “Effectiveness of the European Investigation Order”, che vedrà la partecipazione di autorevoli magistrati ed avvocati italiani e degli Stati membri dell’Unione Europea interessati dal progetto SOURCE i quali condivideranno le loro esperienze sull’implementazione a livello domestico della Direttiva 2014/41/UE sull’ordine europeo di indagine penale con riferimenti alla giurisprudenza nazionale e della Corte di Giustizia dell’Unione Europea e focus sui casi Encrochat e SkyECC.
L’Unione delle Camere penali Italiane sarà rappresentata nell’occasione da Amedeo Barletta e Federico Cappelletti, co-responsabili dell’Osservatorio Europa, che interverranno, rispettivamente, sui temi delle possibili ricadute interne della sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea nel caso Encrochat (Sentenza della Grande Camera del 30 aprile 2024 nella causa C-670/22; qui l’informativa dell’Osservatorio Europa redatta da Caterina Malara ed Elena Borsacchi), e sulla giurisprudenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea con particolare riferimento alle conseguenze sugli ordinamenti interni degli Stati membri della sentenza nel caso Gavanozov II. Nicola Canestrini, co-responsabile dell’Osservatorio Avvocati Minacciati, delineerà, in qualità di esperto, le garanzie a tutela delle persone indagate o imputate con riferimento specifico ai diritti difensivi nello Stato emittente e in quello di esecuzione.
Il programma completo, con tutte le informazioni necessarie ed il link per la partecipazione da remoto, è disponibile in allegato.
L’evento è stato accreditato dal Consiglio Nazionale Forense con n. 2 crediti.
Per la partecipazione, sia in presenza che da remoto, è necessaria la previa iscrizione tramite e-mail da inviare al seguente indirizzo: marina.caneva@giustizia.it.
Il progetto SOURCE, che vede quale capofila il Ministero della Giustizia e come partner - oltre all’Unione delle Camere Penali Italiane - l’Agenfor International Foundation, il Centro per gli Studi sulla Sicurezza (KEMEA), l’European Bailiffs’ Foundation (EUBF) e la Polizia ellenica, mira a promuovere l’attuazione e l’applicazione pratica degli strumenti giuridici della cooperazione giudiziaria nell'UE, fra i quali, segnatamente, la Direttiva 2014/41/UE sull'Ordine Europeo di Indagine penale, in relazione all'impiego di nuove tecnologie, con particolare riferimento al campo delle intercettazioni e della sorveglianza nelle indagini transnazionali.