14/04/2023
APPREZZAMENTO PER L'ATTENZIONE DEL MINISTRO NORDIO. NELLE GIORNATE DI ASTENSIONE LE PROPOSTE DEI PENALISTI ITALIANI A SUPPORTO DEL PROGRAMMA RIFORMATORE.

La Giunta UCPI esprime vivo apprezzamento per l’attenzione e la considerazione che il Ministro Carlo Nordio ha voluto riservare alle ragioni della protesta dei penalisti italiani, ed auspica che ad esse il Governo sappia dare le prime, concrete risposte.  I tre giorni della proclamata astensione saranno una fucina di idee e di proposte che i penalisti italiani intendono mettere a disposizione di quel percorso di riforme liberali che il Ministro Nordio ha da subito annunciato, e che va incoraggiato, alimentato e soprattutto difeso dai tanti che evidentemente intendono in ogni modo avversarlo. Il documento della Giunta.

La Giunta dell’Unione Camere Penali Italiane prende atto con soddisfazione che la proclamata astensione dalle udienze, con le ragioni che l’hanno determinata, ha potuto registrare una immediata, concreta e fattiva attenzione e risposta da parte del Ministro Guardasigilli, On. Carlo Nordio, già a partire dal giorno successivo alla sua proclamazione.

Due erano -e restano- i temi alla base della nostra mobilitazione.

Il primo è quello di un preoccupante ritardo nel concreto avvio del programma di riforme liberali della giustizia penale, così solennemente comunicato dal Ministro al Parlamento, e da questo approvato senza riserve. Denunciavamo anzi che, a fronte di quel preoccupante ritardo, erano state invece approvate, proprio su iniziativa del Governo, iniziative di riforma di segno culturale e contenutistico diametralmente opposte a quelle preannunciate, ispirate a idee di segno securitario, carcerocentrico quando non francamente populiste, dettate cioè da fatti di cronaca colti a pretesto per veicolare una idea dello strumento della sanzione penale lontana anni luce dai rivendicati parametri del diritto penale liberale.

Il secondo riguardava la necessità, da subito segnalata dai penalisti italiani al Ministro con un articolato documento, di intervenire con urgenza su quei decreti attuativi della riforma Cartabia che mostrano, anche in difformità dalla legge delega, le maggiori criticità rispetto al comando costituzionale del giusto processo. Tra questi, segnalavamo in particolare la necessità di un intervento urgente sull’art. 581 cpp, commi 1 ter e 1 quater cpp, in tema di esercizio del diritto di impugnazione, gravemente pregiudicato -soprattutto per i difensori di ufficio e dunque per i soggetti da questi di norma assistiti, socialmente più deboli e meno agevolmente reperibili- dalla ingiustificata pretesa, a pena di inammissibilità della impugnazione, di un nuovo mandato ad hoc e di una nuova elezione di domicilio.

Ebbene, quanto al primo tema, il Ministro Nordio ha comunicato ad UCPI che il cronoprogramma delle riforme annunziate (su tutte: prescrizione, misure cautelari, intercettazioni, impugnazioni del Pubblico Ministero) è stato finalmente approvato formalmente dal Consiglio dei Ministri, ed i relativi disegni di legge previsti per la fine del mese di maggio 2023. Si tratta di una svolta la cui importanza non sfugge ai penalisti italiani, salvo poi a doversi misurare con le concrete articolazioni di queste riforme, certamente relative a temi cruciali nella auspicata e condivisa prospettiva di una radicale riforma liberale della Giustizia.

Quanto al secondo tema, occorre registrare ulteriori iniziative assunte dal Ministro: la costituzione di una commissione tecnica (avvocatura, magistratura, accademia) sulla riforma dei decreti attuativi Cartabia, con una nutrita delegazione di UCPI, che dovrà licenziare le proprie proposte di riforma nell’arco di sei mesi; e la convocazione ad horas di un tavolo sulla ipotesi di riforma urgente dell’art. 581 cpp, presieduto dal Ministro con ANM ed UCPI, oltre al capo di Gabinetto ed al Capo dell’Ufficio Legislativo. All’esito di un intenso scambio di opinioni, obiezioni e proposte, il Ministro si è riservato di intervenire, autorizzando UCPI a rendere comunque nota la propria condivisione circa la necessità di un intervento riformatore urgente di quella norma, nei modi e nelle forme che saranno comunicate nei prossimi giorni.

Tanto premesso, la Giunta UCPI ribadisce il più vivo apprezzamento per la grande e fattiva attenzione che il Ministro Nordio ha inteso corrispondere alla iniziativa politica dei penalisti italiani, che ha evidentemente concorso a determinare la forte accelerazione di un complesso percorso di riforma i cui effettivi contenuti, tuttavia, devono ancora essere concretamente definiti.

Sin dalla sua proclamazione, d’altronde, l’astensione dei penalisti italiani è stata chiaramente concepita quale stimolo all’avvio del programma di riforma liberale della giustizia penale concepito e voluto dal Ministro Carlo Nordio, che noi intendiamo incoraggiare e sostenere con il massimo impegno.

Nei tre giorni di astensione, dunque, i penalisti italiani -prima nelle 129 sedi territoriali, ed infine in una manifestazione nazionale a Roma- svilupperanno idee e proposte da offrire a supporto di un percorso di riforme per la cui realizzazione l’Unione delle Camere Penali italiane sosterrà con tutto il proprio impegno e le proprie forze il Ministro Nordio, contro tutti coloro che da più parti vi si oppongono, ora in modo esplicito, ora in modo silenzioso ma non per questo meno efficace.

Roma, 14 aprile 2023

La Giunta UCPI