13/05/2021
Disciplina italiana in materia di data retention
Il Tribunale di Rieti rimette la questione alla Corte di giustizia dell'Unione europea.

 
 

Lo scorso 2 marzo la Corte di giustizia dell’Unione europea, in causa C-746/18, é intervenuta sulla compatibilitá con il diritto UE della acquisizione, nel processo penale, di tabulati relativi a dati idonei a fornire informazioni sulle comunicazioni effettuate da un utente o sulla ubicazione delle apparecchiature terminali utilizzate allorquando tali informazioni consentano anche di trarre precise conclusioni sulla vita privata, senza che tale possibilità sia circoscritta a forme gravi di criminalità e quando questa acquisizione non sia disposta da un provvedimento della autoritá giudiziaria. Il Tribunale di Rieti ha ritenuto di dover sollevare, con articolata ordinanza, questione pregiudiziale anche invitando la CGUE ad emettere una pronuncia che chiarisca la portata applicativa del principio espresso ed eventualmente consenta di fare salvi gli effetti delle acquisizioni giá intervenute sulla base di provvedimenti adottati dalle Procure e non convalidati dalla magistratura giudicante.