02/04/2021
PORTALE TELEMATICO: LA POSIZIONE DEI PENALISTI ITALIANI

I penalisti italiani apprezzano l’impegno della Ministra, ma permangono forti criticità. Le ulteriori proposte dell’Unione.

Ieri il Governo ha prorogato le misure emergenziali già in vigore per il comparto giustizia. Nonostante l’impegno della Ministra Cartabia, che l’Unione ha molto apprezzato, ad affrontare le gravi disfunzioni del portale penale denunziate dall’Avvocatura, la soluzione che è stata approntata si palesa contraddittoria e comunque inadeguata.

Il meccanismo introdotto all’art. 6 del decreto–legge individua nel Direttore Generale del D.G.S.I.A. l’autorità in capo alla quale vi è il potere di attestare l’avvenuto malfunzionamento del sistema, presupposto legittimante la richiesta di remissione in termini.

La farraginosità della previsione è avvertita dallo stesso Esecutivo, che subito dopo (al comma 2 ter) formalmente legittima il federalismo delle Procure; potrà ogni singolo Procuratore consentire il deposito cartaceo dell’istanza o dell’atto in relazione a specifiche problematiche. Dunque, sarà il Pubblico Ministero a decidere se ammettere il deposito cartaceo a fronte della denunzia di malfunzionamento del sistema o se non farlo, lasciando così il difensore nella incertezza determinata da problemi tecnici oggettivi, che UCPI ha documentato in queste giornate di astensione e che si riassumono – per richiamare i più frequenti – nella non accettazione degli atti sulla piattaforma, in automatiche modifiche delle date di nascita degli assistiti (anche solo di un giorno) così generandosi la irricevibilità dell’atto, nella mancata tempestiva accettazione di avvenuto deposito a fronte di decadenze e scadenza dei termini.

L’Unione delle Camere Penali Italiane continuerà nelle prossime settimane la propria azione politica in Parlamento, perché in sede di conversione del decreto–legge intervengano modifiche che consentano agli avvocati, nella fase della pandemia, il deposito via pec degli atti quando il difensore autocertifichi che esso non sia stato tecnicamente possibile attraverso il portale. Al Governo e alle forze parlamentari sarà richiesto di accogliere le istanze dei penalisti, che appaiono ispirate esclusivamente a buon senso, ragionevolezza e tutela del diritto di difesa dei cittadini.  

Roma, 2 aprile 2021

La Giunta