23/08/2018
Stop al trattenimento dei migranti nel porto di Catania: il rispetto dei diritti umani prima di tutto.

L'Unione, con il proprio Osservatorio Carcere, interviene sul trattenimento dei migranti a Catania.

L’Unione delle Camere Penali italiane, con il proprio Osservatorio Carcere, segue con grande preoccupazione gli sviluppi della vicenda che vede numerosi migranti trattenuti sulla nave Diciotti della Guardia Costiera, attraccata al porto di Catania senza autorizzazione allo sbarco da diversi giorni.

Si tratta di una violazione dei più elementari principi costituzionali e della normativa internazionale in materia di Diritti dell’Uomo, sia per la prolungata privazione di fatto della libertà personale delle persone forzatamente trattenute (art. 13 Cost., art. 5 CEDU), sia per le condizioni in cui la detenzione si esplica, costringendole a stazionare promiscuamente sul ponte della nave in condizioni assolutamente non dignitose (art. 3 CEDU).

Occorre decisamente rimarcare con viva protesta che i diritti umani e le libertà fondamentali sono assoluti ed inviolabili, e non possono soccombere dinanzi a nessuna presunta esigenza di gestione di rapporti diplomatici.

 

Roma, 23 agosto 2018

 

La Giunta

 

L’Osservatorio Carcere