L’osservatorio Carcere firma e invita a firmare l’appello per salvare e promuovere il lavoro svolto nella casa di reclusione “Due Palazzi” di Padova
Sono pochissime le cattedrali nel deserto dell’esecuzione penale in Italia. Tra queste certamente è da tempo quella della Casa di Reclusione “Due Palazzi” di Padova. Un’eccellenza nell’ambito della c.d. “rieducazione” e nel recupero delle persone detenute che ha, con coraggio e grande forza di volontà, compensato le carenze di personale e di risorse dell’area trattamentale.
Ci uniamo, pertanto, all’allarme lanciato dagli operatori di tale meravigliosa realtà, preoccupati che si voglia tornare ad un carcere “chiuso”, mettendo fine ad iniziative e progetti che hanno coinvolto la società civile, le scuole, le università, le aziende, nel rispetto di un'esecuzione della pena in linea con i principi della Costituzione e dell'Ordinamento Penitenziario. Il lavoro svolto in questi 25 anni a Padova ha rappresentato un’attività di supplenza che lo Stato non può ignorare e soprattutto non può e non potrà cancellare.
Invitiamo, pertanto, tutti gli iscritti all’Unione Camere Penali Italiane a firmare l’appello scrivendo a redazione@ristretti.it
Roma, 12 luglio 2017
Responsabile dell'Osservatorio Carcere UCPI
Avv. Riccardo Polidoro
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