21/07/2016
L'adesione dell'Unione all'appello per i gravi fatti della Turchia.

Pubblichiamo la nota di adesione del’Unione delle Camere Penali Italiane all’appello di Magistratura Democratica che denuncia i gravi fatti che continuano a svolgersi in Turchia

NOTA MD:

"Dopo i giornalisti, i docenti universitari e gli avvocati, il governo turco umilia ed imprigiona prima i magistrati, poi i funzionari pubblici e i poliziotti, con l’effetto di annichilire la coscienza critica del Paese.

Liste di proscrizione - evidentemente gìà pronte da tempo - vengono usate per rimozioni ed arresti di massa, nel disprezzo delle regole minime dello stato di diritto, della dignità delle persone e dei diritti fondamentali al cui rispetto la Turchia e' obbligata in forza della sua appartenenza al Consiglio d'Europa, della Convenzione Europea per la salvaguardia dei diritti dell'uomo, di cui quel Paese fu tra i primi firmatari, e della sua stessa Costituzione.

Ora il Governo turco minaccia addirittura di reintrodurre la pena di morte “per volontà del popolo”,

I docenti, gli avvocati e i magistrati che sottoscrivono questo appello, uniti dal comune senso di appartenenza ad una comunità di diritto che sulla Convenzione europea e sul rispetto dei diritti umani ha fondato i suoi primi valori e le sue piu' feconde radici, si rivolgono alle istituzioni, europee ed italiane, perché ricorrano senza ritardo ad ogni possibile strumento giuridico e politico utile a  bloccare  le inaudite violazioni e a restituire la libertà a coloro che hanno l’unico torto di avere difeso i valori democratici.

Chiedono all'opinione pubblica di mantenere viva l'attenzione su una grande nazione la cui democrazia laica è in gravissimo pericolo."

 

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