18/07/2016
Turchia: un nuovo attentato ai diritti e alle libertà

The italian criminal lawyers association Unione delle Camere Penali Italiane expresses its concern about Turkish leader Erdogan’s response to failed coup and caution against democratic backsliding after mass arrests in Turkey with the persecution of judges, which follows the still ongoing persecution of journalists, professors, and lawyers.

I 140 magistrati arrestati e gli oltre 2.700 magistrati sospesi dalle funzioni sono un ulteriore pessimo segnale per lo stato di diritto in Turchia. Ciò conferma, unitamente ad esempio alla recente decisione di sospendere i colloqui dei detenuti in carcere con chiunque, persino con i difensori, che vi è la necessità di un monitoraggio attento sulle prerogative della democrazia in Turchia, stato membro del Consiglio d’Europa e quindi vincolato al rispetto della Convenzione europea dei diritti dell’uomo.

Da tempo ormai, gli avvocati difensori sono perseguitati a causa della loro funzione di sentinelle dei diritti fondamentali: in Turchia gli avvocati nell’estate 2013 vennero arrestati in toga in tribunale, sono sotto processo per limitare la libertà di difesa, sono tutt’ora carcerati per la loro attività di difesa. L’omicidio del Presidente degli avvocati di Diyarbakir Tahir Elci nel novembre 2015 è tutt’ora irrisolto e vi è la necessità di assicurare al caso una indagine effettiva ed indipendente. 

L’Unione delle Camere Penali Italiane, anche attraverso gli osservatori “Europa” e “Rapporti con l’Avvocatura internazionale”, con il suo progetto “avvocati minacciati | endangered lawyers” segue da tempo la situazione dei difensori in Turchia, partecipando con propri inviati alle delegazioni nei principali processi ai colleghi indagati sol perché difensori. 

Dopo giornalisti, professori universitari e appunto avvocati ora ad essere nel mirino sono i magistrati: condividiamo quindi lo sgomento e la preoccupazione delle principali associazioni di magistrati in Europa, certi che d’ora in avanti la battaglia a difesa dei difensori, in Turchia come nel resto del mondo, trovi eguale condivisione.

Roma, 18 luglio 2016

Il Presidente UCPI

Avv. Beniamino Migliucci

Per il progetto Avvocati Minacciati - Endangered Lawyers dell'Osservatorio Europa e della Commissione rapporti con l'Avvocatura Internazionale UCPI

Avv. Ezio Menzione

Avv. Nicola Canestrini

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