09/10/2015
Il dott. Sabella fra politica e magistratura.

Questo imbarazzo è piuttosto il frutto inevitabile di quello squilibrio, che da tempo denunciamo fra politica e magistratura, che produce una inammissibile contaminazione fra i diversi poteri dello Stato

Gli imbarazzi della legalita

Leggiamo oggi delle dichiarazioni dell’assessore alla legalità del Comune di Roma, dott. Sabella, e del suo imbarazzo per la eventuale apertura di un procedimento per il reato di peculato a carico del Sindaco Marino. Non sappiamo se l’imbarazzo derivi dal fatto che la Procura romana assuma una iniziativa giudiziaria così grave proprio nei confronti di colui che l’ha chiamato a far parte della sua Giunta; o se derivi dal fatto di non aver potuto evitare la commissione di tale presunto reato; o dal fatto che troppi soggetti assieme controllino la legalità del Comune di Roma. Ma la cosa in sé, in fondo, interessa poco, perché questi imbarazzi nulla hanno a che fare con le capacità e l’esperienza dei singoli controllori, o con questa o quella eventuale violazione della legalità, essendo invece il frutto evidente ed inevitabile di quello squilibrio, che da tempo denunciamo, fra politica e magistratura, che ha finito con il produrre una insopportabile sovrapposizione e contaminazione fra i diversi poteri dello Stato, questa sì davvero imbarazzante…

La Giunta

Roma, 9 ottobre 2015