09/08/2013
Femminicidio: dal Governo ancora misure demagogiche ed un arretramento di civiltà giuridica.

Il DL approvato su femminicidio e stalking, presentato in una conferenza stampa all'esito del Consiglio dei Ministri è l'ennesima iniziativa di una politica debole ed accomodante verso le spinte più demagogiche e forcaiole. Un'ulteriore dimostrazione di quanto il sistema delle sanzioni necessiti, invece, di riforme in base a criteri oggettivi onde evitare che la maggioranza di Governo sia spinta a legiferare solo da ragioni di propaganda politica. Peraltro il ricorso al decreto avviene in assenza dei presupposti costituzionali di urgenza e strozza il dibattito parlamentare. Fenomeni del genere si contrastano istituendo particolari sistemi di controllo della polizia in caso di denuncia. In virtù di questo l'astensione indetta dai penalisti per settembre acquista nuove ragioni.