22/11/2022
Gogna e Pari Opportunitą

Per il rispetto dei diritti e della dignità umana. Contro la gogna. La presa di posizione dell'Osservatorio pari opportunità UCPI sulle immagini esposte nel Tribunale di Livorno.

Venerdì scorso nei locali del Tribunale di Livorno è stata inaugurata una mostra che esponeva i volti di uomini condannati per delitti contro le donne. L’idea, in sé assai discutibile, è divenuta raccapricciante per il luogo scelto per l’esibizione e destinata a richiamare pratiche dei secoli bui della storia umana. La Camera Penale livornese ha subito reagito segnalando la gravità ed il pessimo messaggio che l’iniziativa voleva interpretare. Il Presidente del Tribunale ha revocato l’autorizzazione e le foto dei volti sono state rimosse. Però non è finita qui. I patrocinatori della proposta, avvocate e avvocati della commissione pari opportunità del COA e della Camera Civile livornese, hanno addirittura gridato alla censura quando l’iniziativa è stata opportunamente fermata. Aldilà di ogni condivisa considerazione già espressa nei documenti della Camera Penale di Livorno e nelle prese di posizione con essa solidali, a noi -che riteniamo che il concetto stesso di pari opportunità  abbia a che fare con i diritti fondamentali e che abbiamo sempre posto al centro del nostro impegno professionale e culturale il convincimento che nessun titolo di reato consenta di calpestare la dignità umana e i diritti fondamentali garantiti dalla Carta Costituzionale - pare davvero inaccettabile che, in nome della libertà di espressione, si giustifichi la gogna.

Non è davvero dato comprendere come si possa solo aver pensato che l’esibizione di immagini che parlano un linguaggio d’odio e di vendetta, potessero contribuire a far arretrare il terribile e ingravescente fenomeno dei delitti di genere!

Iniziative come queste non interrompono certo il flusso degli agiti violenti; solo attraverso l’attuazione  di vere e proprie azioni positive per rendere più forti e consapevoli le donne, la promozione di serie politiche di educazione al rispetto e al riconoscimento di mogli, compagne, amiche, madri o sorelle come esseri diversi ma uguali nei diritti, si può davvero dare risposta alle reali e sacrosante istanze di tutela di chi si trova ad affrontare percorsi di uscita da situazioni di violenza.

Alle colleghe e ai colleghi della Camera della Penale di Livorno la solidarietà e i sentimenti di condivisione per la loro protesta delle avvocate e degli avvocati dell’Osservatorio Pari Opportunità UCPI.

L’Osservatorio Pari Opportunità

Roma, 22 novembre 2022

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