07/07/2020
Apprezzamento e condivisione per l'azione promossa dalla Camera Penale di Livorno

La delibera con cui la Giunta esprime  apprezzamento e condivisione per l’azione promossa dalla Camera Penale di Livorno a tutela del principio di presunzione di innocenza e del relativo divieto di presentare l’indagato come persona colpevole prima di provvedimenti giudiziari definitivi che ne abbiano comprovata la responsabilità, e con cui chiede all’Osservatorio Informazione Giudiziaria di monitorare, di intesa con la Camera Penale territoriale, l’ulteriore iter della segnalazione presentata per darne pubblicamente conto, anche al fine di adottare ulteriori iniziative per l’affermarsi di una informazione giudiziaria rispettosa dei diritti di tutte le parti del processo penale.

In allegato la delibera.

La Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane,

premesso

che la Camera Penale di Livorno ha segnalato un grave episodio di gestione dell’informazione giudiziaria verificatosi a Livorno lo scorso maggio, quando è stato diffuso un servizio televisivo della RAI nel corso del quale un giornalista del Tg regionale, ospite a bordo di un elicottero di una forza militare, documentava le modalità di esecuzione di ordinanze di custodia cautelare;

che nello stesso servizio si attribuiva alla locale Procura “la emissione dei provvedimenti restrittivi” fornendo le generalità di alcune delle persone sottoposte a procedimento penale e diffondendo le immagini dei luoghi ove si era svolta l’attività di polizia giudiziaria;

che il giorno successivo al servizio televisivo anche un quotidiano locale ha dato ampio spazio alla notizia diffondendo l’immagine dell’arresto del principale indagato completa delle sue generalità e di varie foto della sua proprietà;

che la Camera Penale di Livorno ha proceduto a segnalare l’episodio all’Autorità Giudiziaria, al Consiglio Nazionale dei giornalisti e all’Autorità Garante, oltre che all’AGCOM,  con espresso richiamo ai dettami costituzionali, alle norme del codice di rito, alle Convenzioni internazionali che garantiscono il principio di presunzione di innocenza ed il divieto di presentare l’indagato come persona colpevole prima di provvedimenti giudiziari definitivi che ne abbiano comprovata la responsabilità, nonché alle norme deontologiche che debbono presiedere alle attività dei soggetti coinvolti, siano essi pubblici o privati

ritenuto

che l’iniziativa merita condivisione per i principi che contribuisce a riaffermare, a fronte delle violazioni che si ritengono connotare la vicenda segnalata;

che tale denunzia si inserisce nell’impegno che, più in generale, l’Unione delle Camere Penali Italiane ha sempre assunto e continua ad assumere per la difesa dei principi del giusto processo e delle regole di correttezza e di rispetto della persona che debbono caratterizzare in ogni sede l’informazione giudiziaria.

Tutto ciò considerato

esprime apprezzamento e condivisione per l’azione promossa dalla Camera Penale di Livorno con riferimento alle condotte oggetto dell’esposto del 9 giugno 2020;

chiede

all’Osservatorio Informazione Giudiziaria di monitorare, di intesa con la Camera Penale territoriale, l’ulteriore iter della segnalazione presentata per darne pubblicamente conto, anche al fine di adottare ulteriori iniziative per l’affermarsi di una informazione giudiziaria rispettosa dei diritti di tutte le parti del processo penale.

Roma, 4 luglio 2020

Il Presidente

Avv. Gian Domenico Caiazza

Il Segretario 

Avv. Eriberto Rosso

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